Chi sono
CHI SONO
Sono un musicista polistrumentista e compositore, suono principalmente il flauto traverso, la chitarra e la tastiera, ma uso nei miei brani una varietà di strumenti orientali, come il bouzouki greco, il koto giapponese, il swarmandal, il santoor, l’ esraj, il sitar indiani e le campane tibetane.
Cerco di unire vari stili musicali e varie tecniche di composizione e di improvvisazione, così riesco ad uscire dai limiti imposti normalmente dalle singole culture musicali e dalla nostra mente.
La mia musica è intesa non come una semplice distrazione dai problemi quotidiani, ma come mezzo abile al ricongiungimento con il mio vero se, con la mia più nascosta interiorità, quindi uno strumento di crescita e sviluppo per il nostro inconscio, una cura per la nostra anima.
Creo musiche adatte alla meditazione, al reiki, allo yoga e a tutte quelle discipline dove è richiesto il raggiungimento di un profondo e particolare stato emotivo e di coscienza.
Ho studiato meditazione e yoga e li pratico da molti anni, cercando di utilizzarli durante la composizione delle mie musiche. Per riuscire a infondere nelle mie composizioni quel particolare stato d’animo che ho in mente, devo prima cercare di svuotarla il più possibile da ogni condizionamento concettuale, fino a raggiungere uno stato di quiete interiore e di equilibrio, che permette di accogliere dentro di me quei suoni che vagano nell’etere in cerca di qualche vibrazione a loro simile. Nel momento in cui sono perfettamente sintonizzato, posso iniziare a suonare, ad entrare nel “flusso” ed esprimere veramente le mie emozioni attraverso la complicità di questa magica sincronia.
La mia Anima, la mia mente ed il mio corpo sono in perfetta unione con il Divino, con gli elemento della natura e del cosmo intero, ogni nota che esce dallo strumento ha un significato profondo, vuole esprimere veramente qualcosa di unico e mai ascoltato fino adesso, non sono più io a suonare, ma la musica stessa si fa spazio e suona attraverso di me.
Il tempo sembra rallentare, fino a fermarsi, interno ed esterno si unificano fino a diventarne una cosa sola e la realtà è simile al sogno, un totale assorbimento unito ad una pace profonda.